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Numero 26.2 Nutrizione

L’alimentazione dei gatti ricoverati

Pubblicato il 22/03/2021

Scritto da Rene Dorfelt

Disponibile anche in Français , Deutsch , Español , English e ภาษาไทย

Quando si deve alimentare un gatto? Fondamentalmente, il più presto possibile! Se l’anoressia è presente (o potrebbe esserlo) da più di tre giorni. Nei gattini dopo poche ore di anoressia. Non appena i parametri cardiovascolari ed emodinamici sono stabili; le alterazioni elettrolitiche maggiori, come l’iperkaliemia, devono essere corrette prima di avviare l’alimentazione.

 

Place lidocaine gel around the nose

 

Quando si deve alimentare un gatto? 

Fondamentalmente, il più presto possibile!
Se l’anoressia è presente (o potrebbe esserlo) da più di tre giorni 
Nei gattini dopo poche ore di anoressia 
Non appena i parametri cardiovascolari ed emodinamici sono stabili; le alterazioni elettrolitiche maggiori, come l’iperkaliemia, devono essere corrette prima di avviare l’alimentazione
Entro 24 ore dalla presentazione
Entro 6-12 ore dalla chirurgia gastrointestinale 
 

 

Quale dieta si deve offrire? 

Cibo gustoso con odore piacevole 
Considerare l’avvio con alcuni “bocconcini” per stimolare l’appetito 
Una dieta per terapia intensiva ad alto contenuto energetico e proteico 
Cibo a temperatura ambiente 

Come si deve nutrire il gatto? 

Per via enterale, se possibile 
Per via parenterale parziale se la nutrizione enterale non fornisce un apporto energetico adeguato 
Nutrizione parenterale se la nutrizione enterale non è praticabile 

Qual è il modo migliore per stimolare l’appetito? 

Utilizzare un alimento molto appetibile
Creare un ambiente tranquillo, a misura di gatto, con un tappetino morbido e caldo e un posto dove nascondersi
Assicurarsi che il gatto non senta dolore; somministrare analgesici, se indicato
Fornire antiemetici e gastroprotettori se il gatto sembra avere la nausea
L’appetito nei gatti è stimolato dall’odore; pulire il naso del gatto se ostruito con muco o altro materiale
Offrire alimenti freschi, a temperatura ambiente e con regolarità 

Cosa dire dei farmaci che stimolano l’appetito? 

Possono essere utili se le tecniche convenzionali non funzionano
La ciproeptadina è un farmaco antistaminico bloccante H1 (1-4 mg/gatto ogni 12-24 ore PO)
La mirtazapina è un antagonista 5-HT3 (3-4 mg/gatto ogni tre giorni PO)
Le benzodiazepine (ad esempio, midazolam) possono essere utili come alternative a breve termine se gli altri farmaci non funzionano. Possono indurre appetito a dosi molto basse (0,05 mg/kg IV), ma possono anche causare sedazione. Tuttavia, nei gatti sono stati descritti casi di insufficienza epatica dopo la somministrazione di diazepam 

Cosa fare se il gatto non mangia? 

Se le altre tecniche non funzionano, si può eseguire un’alimentazione forzata prudente con una siringa. Può anche essere utile mettere un po’ di cibo sulle zampe del gatto, e aspettare che lo lecchi mentre cerca di pulirsi
Se l’alimentazione enterale è praticabile ma i fabbisogni energetici non sono soddisfatti dall’assunzione spontanea del cibo, si devono usare sondini di alimentazione 

Sondino di alimentazione nasoesofageo 

Facile da inserire senza anestesia generale 
Può essere rimosso in qualsiasi momento 
Utilizzabile per tre o più giorni 
Adatto solo per diete liquide 

Materiale occorrente: 

Sondino di alimentazione da 4,5-6 F 
Lubrificante contenente lidocaina 
Materiale di sutura 
Portaaghi 
Forbici 

Tecnica di inserimento: 

Applicare un po’ di lubrificante al meato nasale inferiore e all’estremità del sondino (Figura 1)
Misurare la lunghezza del sondino dal naso all’8° spazio intercostale e segnare la posizione con un pennarello indelebile (Figura 2 e 3)
Introdurre il sondino nel meato nasale inferiore dirigendo la punta del tubo ventro-medialmente (Figura 4)
Lasciare che il gatto inghiotta il sondino flettendo leggermente il collo e far avanzare il dispositivo finché il segno non raggiunge il naso (Figura 5) 
Suturare il sondino utilizzando un nodo cinese; posizionare una seconda sutura a livello della mascella superiore o sulla fronte (Figura 6)
In alternativa alla sutura si può usare colla tissutale, tenendo tuttavia presente che alla rimozione del sondino potrebbero venire via alcuni peli (e possibilmente parte della cute) 
Controllare il posizionamento con una radiografia 

 

 

Place lidocaine gel around the nose

Figura 1. Applicare un po’ di gel alla lidocaina intorno al naso. © René Dörfelt

Measure tube length from the nose to the 8th intercostal space

Figura 2. Misurare la lunghezza del sondino dal naso all’8° spazio intercostale. © René Dörfelt

Mark the tube using a permanent marker

Figura 3. Segnare il sondino con un pennarello indelebile. © René Dörfelt

Introduce the tube into the nose in a ventromedial direction

Figura 4. Introdurre il sondino nel naso in direzione ventromediale. © René Dörfelt

Allow the cat to swallow the tube by flexing the neck

Figura 5. Lasciare che il gatto inghiotta il sondino flettendo leggermente il collo. © René Dörfelt

Suture the tube in position with a Chinese finger trap

Figura 6. Suturare il sondino in posizione utilizzando un nodo cinese. © René Dörfelt

 

Sondino di alimentazione da esofagostomia 

Scavalca bocca e faringe 
Adatto per diete liquide e pastose 
Può essere lasciato in posizione per molte settimane, se necessario 
Può essere rimosso in qualsiasi momento 
L’inserimento richiede l’anestesia generale 

Materiale occorrente: 
Sondino di alimentazione da 9-12 F
Pinze emostatiche di Rochester-Péan con lame lunghe o equivalenti (o un introduttore per sondini nasoesofagei commerciale)
Lama per bisturi
Disinfettante cutaneo
Materiale di sutura
Portaaghi
Forbici
Materiali per medicazioni 

Tecnica di inserimento: 
Anestetizzare e intubare il gatto
Mettere il gatto in decubito laterale destro
Rasare e disinfettare la parte sinistra del collo
Misurare la lunghezza del sondino da metà collo all’8° spazio intercostale e segnare la posizione con un pennarello indelebile
Introdurre la pinza nell’esofago dalla bocca (Figura 7)
Dirigere la punta della pinza lateralmente fino a percepirla dorsalmente alla vena giugulare, quindi spingere la punta della pinza verso la cute (Figura 8) 
Effettuare un’incisione di punta con la lama per bisturi sopra l’estremità della pinza (Figura 9) e spingere quest’ultima attraverso l’incisione cutanea (Figura 10)
Afferrare con la pinza la punta del sondino (Figura 11) ed estrarre la punta di quest’ultimo dalla bocca (Figura 12)
Reindirizzare il sondino caudalmente nell’esofago (Figura 13)
Far avanzare il sondino caudalmente finché la sua punta non è caudale all’incisione cutanea, quindi manovrare il sondino per assicurarsi che non sia attorcigliato
Far avanzare il sondino finché il segno non è a livello della cute
Suturare il sondino in posizione utilizzando un nodo cinese (Figura 14)
Applicare il lubrificante disinfettante attorno alla sede di inserimento e bendare il collo (Figura 15)
Controllare il posizionamento con una radiografia 
 

 

Introduce the forceps into the oral cavity

Figura 7. Introdurre la pinza nella cavità orale. © René Dörfelt

Direct the tip of the forceps laterally

Figure 8. Dirigere la punta della pinza lateralmente. © René Dörfelt

Make a stab incision over the tip of the forceps

Figure 9. Eseguire un’incisione di punta sopra l’estremità della pinza. © René Dörfelt

Push the forceps through the skin incision

Figura 10. Spingere la pinza attraverso l’incisione cutanea. © René Dörfelt

Grasp the tip of the tube with the forceps

Figura 11. Afferrare la punta del sondino con la pinza. © René Dörfelt

Pull the tube tip into the mouth

Figura 12. Tirare la punta del sondino fino dentro alla bocca. © René Dörfelt

Redirect the tube tip back into the esophagus with the forceps

Figura 13. Reindirizzare la punta del sondino nell’esofago con le pinze, finché la punta non arriva caudalmente alla sede di incisione; accertarsi che il sondino non sia attorcigliato, quindi spingerlo più in basso nell’esofago finché il segno non è a livello dell’incisione cutanea. © René Dörfelt

Suture in position with a Chinese finger trap

Figura 14. Suturare in posizione con un nodo cinese. © René Dörfelt

Wrap the neck using dressing materials

Figura 15. Bendare il collo con materiale da medicazione. © René Dörfelt

Tecnica di alimentazione artificiale 

Usare cibo a temperatura ambiente
Lavare il sondino prima e dopo l’alimentazione con 2-3 ml di acqua
Iniziare con piccoli boli (1-2 ml/kg ogni 2-4 ore)
Fornire al gatto 1/3 del suo fabbisogno energetico a riposo (*RER, Resting Energy Requirement) il primo giorno, 2/3 di RER il secondo e 3/3 di RER il terzo giorno
Aumentare gradualmente le dimensioni del bolo fino a 10 ml/kg (se tollerato dal gatto)
In alternativa all’alimentazione in bolo, si può somministrare una dieta liquida per infusione a velocità costante con una velocità di 1-2 ml/kg/ora. Con questa tecnica, il sondino deve essere risciacquato con acqua ogni 4-8 ore 

* Il RER giornaliero può essere calcolato come segue: Kg0,75 x 70 = RER (kcal)

 
Rene Dorfelt

Rene Dorfelt

René Dörfelt, Ludwig Maximilian University, Monaco, Germania Scopri di più

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